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Il tuo ordine
clothes hanging on a rack in a flea market

Adori fare shopping quando sei in viaggio? Ecco come farlo in modo più sostenibile

 

3 novembre 2023

 

Un nuovo paio di jeans. Una sciarpa alla moda. Una o due magliette chic. 

 

Un pomeriggio di shopping in un posto nuovo può sembrare come aprire uno scrigno di tesori, e offre uno sguardo affascinante sulla cultura e lo stile locali. 

 

Allo stesso tempo, molti viaggiatori sono consapevoli degli effetti negativi del consumismo sull’ambiente e sulle comunità di tutto il mondo, dall’uso di pesticidi durante il processo di produzione del cotone alla presenza di microplastiche nei tessuti. 

 

Il fenomeno del fast fashion e dello spreco di abbigliamento è ben documentato: secondo la Commissione europea, oltre 5 milioni di tonnellate di abbigliamento e calzature vengono gettate via ogni anno nell'Unione europea, un totale pari a circa 12 kg a persona. 

 

"Il problema del fast fashion è che... si producono capi che sono destinati ad essere gettati via" nel giro di pochi mesi o una stagione, commenta Roman Danko, direttore di Humana Zagreb, una cooperativa che attua progetti di riutilizzo e che vende abiti, oggetti in tessuto e articoli per la casa frutto di donazioni. "È un sistema assolutamente illogico". 

 

Fortunatamente, esistono modi semplici e divertenti per fare acquisti in modo più sostenibile durante i viaggi. Ecco alcuni dei nostri suggerimenti.

Rachel Schnalzer

Senior Content Writer

Mercatino delle pulci

 

Scegli indumenti e souvenir di seconda mano o di produzione locale 

 

Cerchi un modo per rendere ancora più significativa l'esperienza di shopping in viaggio? Cerca negozi che vendono articoli prodotti in loco e negozi di seconda mano, come il punto vendita di Humana Zagreb ubicato nel quartiere Dubrava della capitale croata. 


Acquistando vestiti e regali nei negozi dell'usato, darai una seconda vita a oggetti che altrimenti finirebbero in discarica. Inoltre, acquistando prodotti artigianali, potrai portarti a casa un pezzettino del posto che hai visitato e sostenere un'attività artigianale del luogo. 

 

Un altro modo arricchente per fare acquisti mentre sei in viaggio? Danko fa notare che molte città europee allestiscono ogni settimana dei mercatini delle pulci, che la gente del posto e i turisti possono sfruttare per acquistare vestiti usati, libri, dischi e souvenir. 

 

Cerniera rotta? Trova una bottega di riparazioni

 

Suole delle scarpe usurate, cerniere degli zaini che si rompono... viaggiare spesso sottopone i nostri vestiti e accessori a veri e propri tour de force. La prossima volta che uno dei tuoi effetti personali si danneggia durante un viaggio, invece di buttarlo via e comprarne uno nuovo, perché non cerchi un negozio per ripararlo? 

 

"La nostra è una famiglia, e stiamo cercando di riparare e sistemare tutto ciò che possiamo", riferisce Danko. 

 

Cercare un calzolaio, un sarto o un riparatore in loco durante i tuoi viaggi può rivelarsi una scelta vantaggiosa per tutti. Questa soluzione aiuta i viaggiatori a ridurre la propria impronta ecologica e a sostenere l'economia dei luoghi che visitano. 

 

In futuro potrebbe essere ancora più semplice rammendare un vestito. L'Unione europea sta lavorando a nuovi requisiti di design per i tessuti in modo da farli durare più a lungo e renderne più facile il riciclaggio e la riparazione.  

 

Donare i vestiti

 

Alcuni viaggiatori, specialmente coloro che adorano lo shopping e che sono in viaggio per diverse settimane, al momento di fare le valigie trovano non poche difficoltà a farvi stare i loro nuovi acquisti. 

 

Se sei in viaggio e stai pensando di gettar via qualche capo di vestiario, trova il tempo per cercare se nel posto in cui ti trovi sono presenti dei centri di raccolta o dei cassonetti specializzati, in modo da far vivere ai tuoi vestiti una seconda vita. Secondo la Commissione europea, meno del 25% dei capi di vestiario dismessi viene raccolto separatamente per essere riutilizzato o riciclato. La maggior parte finisce nelle discariche, oppure nell'inceneritore. 

 

Humana Zagreb ha distribuito dei contenitori chiamati "t-box", progettati per raccogliere i capi di vestiario dismessi. Ogni anno Humana Zagreb raccoglie 150 tonnellate di indumenti e tessuti, riducendo di circa 2.000 tonnellate le emissioni di anidride carbonica.

 

 

A destra, lo spazio commerciale di Humana Zagreb. A sinistra, borse di abbigliamento donato raccolte da Humana Zagabria. (Credito: Humana Zagreb)

A destra, lo spazio commerciale di Humana Zagreb. A sinistra, borse di abbigliamento raccolte da Humana Zagreb. (Credito: Humana Zagreb)

 

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Un consiglio aggiuntivo: se prevedi di metterti in viaggio per una settimana o più, è probabile che debba fare scorta di shampoo, sapone e altri articoli per l'igiene personale. 

 

Invece di acquistare un flaconcino di shampoo da viaggio, il Portale europeo per i giovani dell'Unione europea suggerisce di acquistare un flacone di grandi dimensioni da condividere con i propri compagni di avventura. 

 

"Se viaggi in comitiva, valuta la possibilità di condividere coi tuoi compagni di viaggio un'unico flacone di shampoo e di bagnoschiuma". “Ognuno può portare con sé un articolo diverso. Un flacone grande genera meno plastica rispetto a tanti piccoli flaconcini”.  

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